Esiste un ingrediente fondamentale per la fertilità.
Un ingrediente che permette agli spermatozoi di vivere a lungo e sereni.
Un ingrediente che indica con precisione il funzionamento delle ovaie.
Un ingrediente che fornisce informazioni vitali alle coppie e ai terapeuti che le accompagnano.
Questo ingrediente è… il muco cervicale! Un prezioso elisir, la cui osservazione è assai semplice una volta in possesso degli strumenti per farlo e per interpretare i suoi cambiamenti.
Per le donne in ricerca di gravidanza, l’assenza di muco cervicale è un grosso problema.
Durante la consulenza, quando chiedo: “Lei osserva il suo muco cervicale? Che aspetto ha?”, circa un terzo delle donne mi risponde che… no, non hanno muco, con uno sguardo interrogativo che desidera comprendere se sia una cosa normale.
Dopo aver ricevuto delle indicazioni dettagliate, la metà di queste donne comincia a rendersi conto della presenza del muco, perché sono ora in grado di prestare attenzione ai delicati segnali della sua presenza.
L’altra metà continua a non trovarne tracce.
Nel sostegno alla fertilità, promuovere la produzione di muco cervicale da parte del collo dell’utero è fondamentale, poiché:
– il muco permette agli spermatozoi di essere nutriti, coccolati e di entrare nell’utero. Senza muco, gli spermatozoi muoiono rapidamente nell’ambiente vaginale, assai meno ospitale per loro…
– il muco indica la presenza di estrogeni, e le caratteristiche della preparazione dei follicoli: elementi che hanno un impatto sulla qualità dell’ovulazione, dell’ovulo e di tutte le fasi successive in caso di concepimento e inizio di gravidanza;
– il muco aiuta a determinare la finestra fertile, e – soprattutto – la salute mestruale e ormonale, che dà utili informazioni per un sostegno personalizzato e adeguato.
Come comportarsi in caso di muco insufficiente?
Il tema è vasto ed esistono numerosi modi di sostenere la produzione di muco, sia naturali e olistici che farmacologici e medici.
Uno strumento di cui ho potuto sperimentare l’efficacia con le numerose donne che seguo nella loro ricerca di gravidanza sono i vapori vaginali. Se effettuati nel momento giusto del ciclo, con delle piante adatte e rispettando le precauzioni necessarie, i vapori si sono dimostrati determinanti nel sostegno alla produzione del muco cervicale.
Gli effetti positivi dei vapori non si limitano, in realtà, al muco cervicale: in questi casi, anche la fase post-ovulatoria è migliorata, così come l’aspetto del sangue mestruale.
Ciò ha un impatto sul livello di fertilità dei cicli successivi e sulla salute ginecologica e globale della donna.
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